Neuroscienze

e Dipendenze

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NEUROSCIENZE E DIPENDENZE

Le più importanti funzioni psichiche, cognitive e sociali, come la capacità di giudizio, il controllo del comportamento e la capacità decisionale, si sono sviluppate nell’uomo come mezzi necessari per la sopravvivenza, interagendo ed adattandosi alle richieste dell'ambiente circostante. Una buona capacità mentale è strettamente collegata all’adeguato funzionamento delle strutture cerebrali sottostanti.

Ciò che siamo e come viviamo dipende in sostanza dalle condizioni del nostro cervello e dalla capacità che abbiamo di mantenerlo sano ed attivo.

L’uso di qualsiasi droga interferisce con il normale funzionamento cerebrale, alterando percezioni, pensieri, azioni, ricordi. Ciò risulta ancor più marcato se l’uso di droghe avviene in una persona di giovane età, il cui cervello è ancora in fase di maturazione. Il cervello infatti comincia la sua maturazione acquisendo gli stimoli del mondo esterno a partire dalla nascita, ma completa tale processo solo dopo i 20 anni, con grande variabilità interindividuale. Come è comprensibile, durante questo processo le cellule cerebrali risultano particolarmente sensibili e la loro fisiologia e naturale maturazione può venire facilmente alterata e deviata dai forti stimoli provenienti dall’esterno quali quelli prodotti dalle sostanze d’abuso. Tutte le droghe e l’alcol, soprattutto in questo periodo possono causare anomalie gravi nel funzionamento neuro-psichico dell'individuo.

Utilizzando le moderne tecniche di neuroimmagine, che rappresentano ad oggi uno tra gli strumenti migliori per studiare il cervello, si possono “guardare” i cambiamenti nella struttura e nel funzionamento cerebrale sottostanti alla compromissione delle funzioni cognitive nei soggetti che fanno uso di droghe.

L’uso di droghe comporta almeno quattro gravi effetti collaterali:
  • la tolleranza
  • la dipendenza psichica
  • la dipendenza fisica
  • la sindrome di astinenza
Cosa significa “tolleranza”? Assumendo la sostanza, l’organismo si abitua, per cui serve una quantità progressivamente sempre maggiore di droga per ottenere lo stesso effetto.
La dipendenza può essere di due tipi: psichica, allorché si instaura un bisogno incoercibile (o desiderio incontrollabile) di assumere la sostanza; oppure fisica, per cui l’organismo ne necessita per continuare a funzionare normalmente. Alcune droghe, infatti, si sostituiscono alle sostanze normalmente prodotte dall’organismo, rendendo indispensabile la loro continua assunzione. La dipendenza fisica è data soprattutto dagli oppioidi, dall’alcool etilico e da alcuni psicofarmaci usati come sedativi: benzodiazepine e barbiturici.
La sindrome da astinenza, è l’insieme dei disturbi psichici e somatici che si verificano alla sospensione brusca della sostanza. Ad esempio, nel caso della cocaina, l’astinenza comporta un quadro caratterizzato da ansia, insonnia, senso di fatica, appetito smodato.
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