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METAMFETAMINA (meth, speed, ice, ghiaccio, crystal)

Fig 1La metamfetamina ((2S)-N-metil-1-fenil-propan-2-ammina) è un potente stimolante che viene realizzato facilmente in laboratori clandestini con ingredienti relativamente economici e facili da reperire, anche senza ricetta medica. Si tratta di una polvere cristallina bianca, senza odore e dal sapore amaro che può essere facilmente disciolta nell’acqua o nell’alcool. La struttura chimica della metamfetamina è simile a quella dell’amfetamina, ma ha effetti più pronunciati sul sistema nervoso centrale. Sia che venga fumata oppure iniettata, la metamfetamina, al pari della cocaina, entra nel torrente circolatorio, e da lì al cervello, molto rapidamente. Ma, diversamente dalla cocaina, la metamfetamina risulta molto efficace anche se viene ingerita sotto forma di pillole, perché viene distrutta più lentamente dal fegato, entrando così facilmente nella circolazione generale.

Fig 2La metamfetamina produce effetti molto complessi perché aumenta contemporaneamente la disponibilità di tutti i neurotrasmettitori di tipo monoamminico (noradrenalina, adrenalina, dopamina e serotonina) a livello sinaptico, andando ad interferire con la regolazione di molti comportamenti diversi. La noradrenalina è il trasmettitore chimico del sistema nervoso simpatico, l’adrenalina si trova nella parte midollare del surrene ed è particolarmente importante nelle risposte di attivazione simpatica “combatti o fuggi”. I neuroni dopaminergici sono indispensabili per innumerevoli, importanti funzioni, tra cui il rinforzo e la gratificazione, il rilascio di alcuni ormoni e la regolazione del movimento volontario. La serotonina è infine coinvolta nella regolazione del sonno e della veglia, nel controllo dell’appetito, della temperatura corporea ed in alcune delle funzioni cosiddette “vegetative”.

La metamfetamina, così come gli altri stimolanti, agisce interferendo con i meccanismi di cui i neuroni dispongono per bloccare la neurotrasmissione ed impedisce la successiva ricaptazione del neurotrasmettitore all’interno della terminazione nervosa. Il risultato è che noradrenalina, serotonina e dopamina permangono nelle sinapsi molto più a lungo dopo essere state rilasciate e, di conseguenza, anche i loro effetti durano molto di più. Fig 3Tuttavia la metamfetamina, a differenza di altri stimolanti, non si limita ad impedire il recupero dei neurotrasmettitori dalle fessure sinaptiche, ma riesce essa stessa ad utilizzare il meccanismo di secrezione delle monoammine, causando attivamente scariche massicce di neurotrasmettitori all’interno delle sinapsi.

Al contrario della cocaina, che può essere eliminata rapidamente e quasi completamente metabolizzata dal corpo, l’azione della metamfetamina dura molto di più ed una percentuale maggiore della droga rimane nel corpo senza essere metabolizzata. Negli anni ’80, l’ice, una forma fumabile di metamfetamina, ha iniziato a diffondersi. L’Ice è un cristallo solitamente limpido che viene fumato in pipe di vetro come il crack (immagine 2). Il fumo è senza odore, lascia un residuo che è a sua volta fumabile e produce effetti che possono durare per 12 ore o più.

Bibliografia e Sitografia

  • http://www.drugabuse.gov/publications/drugfacts/methamphetamine (accessed august 2012)
  • http://www.drugabuse.gov/drugs-abuse/methamphetamine (accessed august 2012)
  • http://teens.drugabuse.gov/mom/mom_meth1.php (accessed august 2012)
  • Kuhn C., Swartzwelder S., Wilson W. (2008) Buzzed: The Straight Facts about the Most Used and Abused Drugs from Alcohol to Ecstasy.
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