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DROGHE E MECCANISMI D'AZIONE

“Droga” è qualsiasi sostanza – naturale o di sintesi – capace di alterare gli equilibri dei diversi, ma interconnessi livelli che costituiscono il nostro essere: il livello biologico, quello psicologico e quello sociale.

Livello biologico

Le droghe interferiscono con i processi biochimici finalizzati al mantenimento delle condizioni di equilibrio dell'organismo, agendo ed interferendo sui meccanismi biologici che sono alla base delle normali attività delle cellule nervose: la trasmissione e l'elaborazione dell’informazione nervosa.

Livello psicologico

Perturbando le funzioni delle cellule nervose, le droghe alterano di conseguenza gli equilibri psicologici e quindi le capacità di adattamento dell'individuo. Esse compromettono, o addirittura annullano, le possibilità che l’uomo ha di far fronte a situazioni di disagio intrapsichico, ambientale o interpersonale.

Livello sociale

Le droghe condizionano le possibilità d'inserimento sociale dell'individuo, minando da un lato le sue capacità adattive e dall'altro determinando una reazione di emarginazione da parte del tessuto sociale. Gli equilibri del livello sociale sono legati alle condizioni dei due livelli precedenti, ma, a sua volta, il livello sociale influenza e vincola la dimensione psicologica e quella biologica.

Le droghe ed i farmaci influenzano tutte queste funzioni, legandosi a particolari molecole chiamate “recettori”, che sono presenti ovunque: nel cervello, nel cuore, nelle ossa, nella pelle.

La via di somministrazione

Per agire le droghe ed i farmaci devono raggiungere i loro recettori e, per prima cosa, si devono muovere dalla sede di somministrazione, attraverso il flusso ematico, fino a raggiungere l’organo bersaglio (per le droghe il cervello).

Alcune sostanze sono assorbite dalla pelle e, attraverso i capillari, riescono a raggiungere la circolazione sanguigna (anche la nicotina è una di queste, ecco perché si usano i cerotti alla nicotina). L’applicazione su mucose (come quella del naso), è una via di somministrazione più efficace, perché le mucose sono sottili ed i piccoli vasi sanguigni sono più vicini alla superficie. La cocaina e la metamfetamina vengono assorbite bene dalle mucose, per questo chi le usa le sniffa dal naso.

Il modo più efficace per far arrivare un farmaco nel sangue è introdurcelo direttamente attraverso l’iniezione in vena. In questo modo la sostanza passa al cuore e poi si distribuisce in tutto l’organismo, ed il picco dei livelli ematici si raggiunge in solo un minuto o due.

La via inalatoria (attraverso i polmoni) permette il rilascio in circolo della sostanza velocemente quasi come per la via endovenosa. Chi fuma tabacco sfrutta questa caratteristica per far sì che la nicotina arrivi in fretta nel cervello: la sostanza deve solo disciogliersi nell’aria dei polmoni e, da qui, arrivare nei capillari. Tuttavia, solo alcune sostanze presentano caratteristiche adeguate per essere inalate: devono essere molto solubili nei grassi e capaci di trasformarsi in gas o vapore se riscaldate.

La via di somministrazione probabilmente più comune è quella orale (per os): le sostanze entrano nel flusso sanguigno passando attraverso le pareti dello stomaco o dell’intestino. Una buona parte delle sostanze che vengono assunte per os non raggiunge i recettori bersaglio perché viene distrutta dal fegato. Inghiottire la sostanza è quindi la via di assunzione più semplice ma anche la più lenta.

Verso il cervello

Quando i farmaci sono in circolo, riescono facilmente a penetrare in quasi tutti i tessuti attraverso i capillari. Il cervello e’ protetto dalla barriera emato-encefalica che blocca il passaggio di molte sostanze nocive. Tuttavia le sostanze psicoattive hanno in comune la capacità di passare facilmente la barriera emato-encefalica (perché si sciolgono bene nei grassi) arrivando quindi a diretto contatto col tessuto nervoso ed interferendo con la neurotrasmissione.

In base agli effetti che provocano sul sistema nervoso centrale, le droghe si suddividono (arbitrariamente) in:
  • Sedativi (hanno effetto calmante e depressivo): oppiacei, alcool, benzodiazepine.
  • Stimolanti (il loro effetto è eccitante): cocaina, amfetamine, metamfetamine, nicotina, caffeina.
  • Psichedeliche-allucinogene (modificano principalmente l’interpretazione delle percezioni): cannabis, LSD, mescalina, funghi allucinogeni, ecstasy.
Certe sostanze possono però provocare contemporaneamente più di uno di questi effetti.
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